Marketing non Convenzionale: Buzz Marketing, Guerilla Marketing e altre strategie di successo

Per avere successo nel web oggigiorno non basta più avere un sito internet, ma è necessario che lo stesso diventi il punto di partenza di una vincente strategia promozione online e offline. Ma se non è il sito web da solo a determinare il successo di un’attività, quali sono le strategie e gli strumenti che permettono di affermarsi nel mondo digitale e di riflesso reale? La risposta è semplice: attraverso i più tradizionali canali di marketing online (social media, dem, ppc, affiliate marketing etc.) ed offline (pubblicità cartacea, tv e via radio etc.).  Attenzione però! Perché a questi “strumenti basic” è possibile affiancare innovative ed economiche tecniche di marketing non convenzionale intorno al quale ruotano operazioni promozionali come il guerrilla marketing ed il buzz marketing. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

La definizione del Marketing non Convenzionale

Comparso le prime volte nel 2004, il termine marketing non convenzionale indica un diverso approccio al marketing basato non solo su un uso ben preciso dei social network e sull’impiego di innovative soluzioni hardware e software, ma fondato anche e soprattutto sul così detto “effetto sorpresa”  volto a generare un completo coinvolgimento del pubblico ed il passaparola. Creatività, trasgressione, innovazione e voglia di stupire sono dunque gli ingredienti principali del marketing non convenzionale che gioca sul fattore emotivo per scatenare una reazione, spesso senza nemmeno la necessità di grandi investimenti.

Tipologie di Marketing non Convenzionale

Tra le diverse tipologie di marketing non convenzionale ve ne sono alcune che nel tempo si sono rivelate particolarmente efficaci, vediamole insieme.

Guerrilla Marketing

Questa forma di promozione pubblicitaria può essere a basso costo (come ci dimostrano alcuni esempi proposti in questo articolo) o non badare a spese se a realizzarla sono grandi colossi come Coca Cola, Adidas e Nike  che per le loro campagne di guerrilla marketing hanno realizzato scenografie mastodontiche con  tappe promozionali in tutta America. Questa tipologia di marketing non convenzionale prevede la creazione di un qualcosa che facendo  leva sull’immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti, li coinvolge e li rende automaticamente partecipi della promozione (ecco un video di esempio). A rendere davvero semplice la diffusione di questa attività non convenzionale di pubblicità, ovviamente, ci sono i video e le immagini che correndo via web fanno presto a diventare social!

Buzz Marketing

Traducendo il termine “buzz” (che sta a significare “ronzio”) va da se che questo tipo di attività non convenzionale consiste in un vero e proprio passaparola che, se fatto a regola d’arte e con delle adeguate campagne di marketing, può viaggiare ad altissima frequenza e raggiungere un numero enorme di utenti che popolano il web. Il buzz marketing infatti usa strumenti di marketing online ed offline per far parlare e alimentare le conversazioni della gente intorno ad una marca o ad un prodotto (prendi ad esempio la pubblicità “Pittarosso” che nel bene o nel male ha fatto parlare di se generando anche hashtag e parodie!)

Ambient Marketing

Meno conosciuto nel termine ma certamente noto come tipo di pubblicizzazione, l’ambient marketing consiste nello sfruttare dei luoghi di aggregazione per agire con interventi pubblicitari. Un esempio è quello della rivisitazione degli oggetti urbani che si trasformano per inviare segnali e messaggi precisi che difficilmente si dimenticano in quanto generano stupore e in alcuni casi perplessità! Già perché proprio i sentimenti (positivi o negativi che siano) generati dalle campagne di ambient marketing permettono di ricordare l’esperienza vissuta e quindi il marchio o prodotto sponsorizzato.